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Super Bonus 110 impianti di riscaldamento: come funziona?

La prima volta che abbiamo sentito parlare di Super Bonus 110 è stato nel Maggio 2020 con l’ufficializzazione del decreto legge n°34 conosciuto anche come Decreto Rilancio. Il Super bonus è, in estrema sintesi, un’agevolazione introdotta per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazioni di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. In origine, la detrazione. spettava per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ma, per effetto di successive modifiche normative (legge 30 dicembre 2021 n. 178 – legge bilancio 2021, n.59) le date si sono spostate in  avanti.

 

Per accedere al Superbonus è necessario avere un impianto di riscaldamento

Tra i requisiti previsti per accedere alla detrazione fiscale del 110% (superbonus) per gli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) la normativa impone la presenza di un impianto di riscaldamento funzionante o riattivabile con un intervento di manutenzione anche straordinaria. Nello specifico, l’art. 119, comma 1, lettere a),b) e c) del Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34, ha previsto alcuni interventi cosiddetti trainanti, ossia interventi che danno accesso al bonus 110% benchè siano rispettati alcuni requisiti e adempimenti.

Gli interventi sono:

  • isolamento termico dell’involucreo dell’edificio (almeno del 25% della superficie disperdente) e la coibentazione del tetto;
  • sostituzione degli impianti termici esistenti con impianti ad alta efficienza energetica.

 

Impianto di riscaldamento: definizione

La definizione dell’impianto di riscaldamento è cambiata l’11 giugno 2020 con l’entrata in vigore del D.lgs n. 48/2020 che ha modificato l’art. 2, comma 1 del D. Lgs n. 192/2005.

“Impianto tecnologico fisso destinato i servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua cada sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione, accumulo e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate”.

Ai sensi di tale definizione, possono essere assimilati a impianti termici: le pompe di calore “aria – aria”, le stufe a legna o pellet, caminetti e termicamini, purchè siano fissi. Di conseguenza, è possibile accedere al super bonus, sempre che la sostituzione dell’impianto di riscadamento porti al conseguimento di un risparmio energetico e il miglioramento di due classi energetiche.

 

Obiettivo ecosostenibilità

Gli edifici di nuova costruzione sono vinccolati a regole di ecosostenibilità, è obbligatorio che per il riscaldamento/raffreddamento di acqua si utilizzi una fonte di energia rinnovabile per almeno il 50%. Accade tuttavia che, in Italia come in altri paesi del mondo, la maggior parte degli edifici insistenti sul territorio risalgano a più di 40 anni fa quando,quando il concetto di ecosestonibilità e classe energetica A erano ben lontani dal diventare obiettivo comune.

L’ambiente non può più tollerare emissioni importanti come quelle che, negli ultimi anni, stanno compromettendo l’ecosistema. Il super bonus risponde a questa esigenza oltre a quella economica di privati e aziende che, avvalendosi di tali agevolazioni, possono avere dei vantaggi importanti.

I vantaggi sono:

  • restituzione dell’importo versato per sostenere i lavori, con un ulteriore 10% recuperabili in 5 anni sotto forma di detrazione sulle tasse,
  • lo sconto in fattura immediato del 100%, per cui l’intervento di riqualificazione sarà gratuito;
  • la cessione del credito alla ditta che ha effettuato i lavori o alla propria banca

É bene precisare che per l’accesso a questo e altri incentivi è necessario, oltre chè consigliabile, rivolgersi a personale specializzato come un termotecnico, un tecnico (ingegnere, geometra, architetto), un esperto fiscale e un tecnico per l’asserverzione.

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